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Dichiarazione Iva Francese Pescara: Confrontati con uno specialista
Dichiarazione IVA francese Pescara
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Dichiarazione IVA in Francia obbligatoria per le aziende italiane che vendono a privati francesi.
Dal 2020, per le aziende italiane che vendono in Francia ai privati, e quindi parliamo principalmente di aziende che vendono attraverso le più famose marketplace, da Amazon a Ebay, scatta l’obbligo di dichiarazione IVA in Francia.
Andiamo a vedere più nel dettaglio.
Indice
- Chi sono le aziende interessate
- Cosa comporta l’obbligo di dichiarazione IVA
- Esiste una soglia per l’obbligo di dichiarazione IVA da parte delle società non francesi che vendono a privati in Francia?
- Quali sono le conseguenze pratiche
- Cosa bisogna fare per regolarizzare la propria situazione
- Devo avere un conto corrente francese?
- Posso utilizzare il MOSS?
- La normativa di riferimento
- Chi siamo e come possiamo aiutarti in merito
- Sei un commercialista e hai dei clienti che hanno questo tipo di problema?
La nostra guida
1. Chi sono le aziende interessate
L’obbligo si applica a tutte le aziende non francesi (e quindi italiane), che vendono beni a privati francesi senza avere una filiale o domiciliazione (établissement stable) sul territorio francese. Tali caratteristiche vanno a designare quindi le aziende che vendono a privati in Francia attraverso il mercato online e più in particolare che vendono attraverso le grandi piattaforme internazionali quali Amazon, Ebay, Cdiscount, Manomano, etc.
Sono escluse da tale obbligo le aziende che operano nel settore B2B (quindi vendita ad aziende o professionisti), per le quali la normativa non ha subito evoluzioni.
2. Cosa comporta l’obbligo di dichiarazione IVA
L’obbligo introdotto dalla normativa implica la registrazione presso l’amministrazione fiscale francese e la designazione di un corrispondente fiscale in Francia e poi, una volta la registrazione avvenuta, una dichiarazione IVA mensile (TVA, Taxe sur la Valeur Ajoutée) e il conseguente versamento dell’IVA incassata in relazione alle vendite dichiarate.
Per conformarsi quindi alla normativa francese, l’azienda in questione dovrà:
- Registrarsi presso l’apposito ufficio presso l’amministrazione fiscale francese. Questo processo puo attualmente richiedere diverse settimane, tuttavia, una volta depositata la richiesta, si dovrà menzionare nelle ricevute l’apposita dicitura relativa alla richiesta di registrazione in corso e si sarà quindi già in regola con la normativa.
- Dichiarare su base mensile l’importo totale delle vendite realizzate ai privati francesi e liquidarne l’iva corrispondente.
3. Esiste una soglia per l’obbligo di dichiarazione IVA da parte delle società non francesi che vendono a privati in Francia?
La normativa fissa a 35.000€ di fatturato la soglia al di sopra della quale l’azienda non francese che vende a privati in Francia, direttamente attraverso i propri mezzi online o attraverso le marketplace o piattaforme internazionali, ha l’obbligo di dichiarare l’iva all’amministrazione fiscale francese e liquidarne l’importo alla stessa.
4. Quali sono le conseguenze pratiche
Dal 2020 la maggior parte delle marketplace, primi fra tutti Amazon e Ebay, richiedono alle aziende estere e quindi italiane operanti sul mercato francese di conformarsi alla normativa. La conseguenza sarà quella del divieto di vendita sulla marketplace, quindi
e le altre markeplace e piattaforme di vendita potrebbero a breve escludervi dai loro canali di vendita.
5. Cosa bisogna fare per regolarizzare la propria situazione
Per poter regolarizzare la propria situazione ed evitare il divieto di commercio sulle piattaforme internazionali, è obbligatorio registrarsi presso l’amministrazione fiscale francese (procedura che puo durare qualche settimana) e, una volta registrati, dichiarare su base mensile le proprie vendite andando a liquidare l’IVA.
6. Devo avere un conto corrente francese?
La risposta è molto semplice, non vi è l’obbligo di apertura di un conto corrente presso una banca francese. Al momento della registrazione presso l’apposito sportello dell’amministrazione fiscale francese, si puo tranquillamente dichiarare un conto corrente di riferimento estero, e quindi italiano, presso il quale l’IVA dichiarata verrà prelevata.
7. Posso utilizzare il MOSS?
La risposta è semplice e diretta, no. Il MOSS infatti per le transazioni internazionali si applica unicamente a servizi informatici, come possono essere quelli di web-hosting, softaware o giochi, di telecomunicazione, telediffusione, radiocomunicazione e radiodiffusione. Non possono quindi rientrare nel MOSS le vendite B2C, quindi a privati, di beni o servizi attraverso le marketplace o piattaforme internazionali come Amazon, Ebay, Cdiscount o Manomano.
8. La normativa di riferimento
La normativa in merito all’obbligo di dichiarazione IVA in Francia per la vendita di beni o servizi a privati attraverso canali online o piattaforme online internazionali come Amazon, Ebay, Cdiscount, Manono da parte di soggetti non francesi è presentata nel sito ufficiale dell’amministrazione fiscale francese.
In particolare, la materia è affrontata alla pagine seguente:
https://www.impots.gouv.fr/portail/professionnel/je-suis-non-resident
In cui viene espressamente menzionato il seguente paragrafo:
« Vous vendez des marchandises auprès d'un professionnel ne disposant pas de numéro de TVA intracommunautaire ou auprès d'un particulier : si le montant annuel de vos ventes à distance en France dépasse 35 000 € ou que vous avez opté pour l'imposition de la vente en France, vous êtes le redevable légal de la TVA française.
Vous devez vous faire immatriculer auprès du Service des impôts des entreprises étrangères (SIEE), puis télétransmettre vos déclarations et télépayer la TVA (Les coordonnées du SIEE sont précisées en bas de page). »
9. Chi siamo e come possiamo aiutarti in merito
Helpdone collabora con lo studio di commercialisti francesi, UpFinance, studio basato a Parigi ma formato da professionisti franco-italiani, esperti nelle pratiche internazionali. Abbiamo già registrato numerose aziende italiane per le quali seguiamo le dichiarazioni IVA internazionali cosi come la contabilità della filiale francese di gruppi Italiano. Il grande vantaggio di lavorare con noi è quello di avere professionisti che parlano la tua lingua, possono indicarti le specificità legate alla fiscalità francese e che hanno a disposizione un canale di comunicazione diretto con l’amministrazione francese per le operazioni internazionali.
Se hai bisogno di informazioni in merito o anche solo di uno scambio di idée per capire un po meglio se il tuo business rientra negli obblighi presentati qui sopra, completa il form, ti ricontatteremo e potremo fissare una telefonata o una video-call per discuterne con te.
10. Sei un commercialista e hai dei clienti che hanno questo tipo di problema?
In quanto attori internazionali, siamo abituati a collaborare con studi di commercialisti, fiscalisti o avvocati italiani che hanno clienti che operano direttamente o indirettamente sul mercato francese. Se hai qualche domanda in merito, completa il form e saremo lieti di fissare una call conoscitiva per approfondire gli argomenti di tuo interesse.
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